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D.9 L'autoesame della cute e'parte integrante della prevenzione secondaria delle neoplasie a questo livello: come effettuarlo correttamente?

L’autoesame della cute, eseguito regolarmente, può permettere di scoprire i tumori in fase precoce o la comparsa di lesioni preneoplastiche come le cheratosi attiniche. Più è tempestiva l'individuazione, più agevole è la cura e maggiori sono le probabilità di interventi risolutivi .

Il momento migliore per fare l’autoesame della cute è dopo il bagno o la doccia. Per una migliore ispezione è bene porsi completamente nudi, in un ambiente ben illuminato, davanti ad un grande specchio, che permette di esaminare la superficie anteriore del corpo. Con un piccolo specchio in mano si volgono le spalle allo specchio grande, in modo da vedere le zone meno accessibili (dorso, collo, orecchie, ecc.): per queste aree è utile farsi aiutare da un familiare.

Vanno controllate tutte le zone del corpo, compreso il cuoio capelluto (per far questo ci si può aiutare con un phon o con un pettine per spostare i capelli ed è comunque più agevole a capelli bagnati).

tumori della cute di tipo non melanoma (carcinomi, sia squamocellulari che basocellulari) compaiono di solito nelle zone esposte al sole in maniera cronica o intermittente. Il lavoratore dovrà essere formato a controllare e prestare attenzione alla presenza di lesioni arrossate e squamose o a piccole ferite che non guariscono su volto, testa, orecchie, collo, braccia e mani. Particolare attenzione deve essere riservata a crosticine, apparentemente banali, che una volta tolte tendono a riformarsi continuamente senza guarire. Non trascurare comunque le altre zone corporee, soprattutto per i carcinomi basocellulari.

È importante controllare sempre i propri nei, prestando attenzione ad eventuali cambiamenti in quelli già presenti o all'insorgenza di nuovi nei. Il melanoma può insorgere su un neo presente da tempo o su un’area di cute senza nei.

Se si notano in un neo i seguenti caratteri è bene rivolgersi subito al dermatologo:

  • Forma irregolare, con una metà della lesione di grandezza diversa dall'altra;

  • Bordi irregolari, smerlati, con aspetto a carta geografica;

  • Colore non uniforme, presenza di più colori (nero, bruno, rosso, rosa), variazioni nel colore;

  • Diametro superiore a 6 millimetri o aumento delle dimensioni negli ultimi mesi;

  • Modifiche del suo aspetto o delle dimensioni (ingrandimento), insorgenza di prurito o di dolore o presenza di sanguinamento spontaneo.

  • In caso di cambiamenti di un neo, insorgenza di un nuovo neo, presenza di lesioni che non guariscono o di ogni altra variazione sospetta, il lavoratore dovrà rivolgersi in prima battuta al medico curante (MMG) ed informare contestualmente il medico competente (MC), comunicando i risultati dell’autoesame. Il MC o il MMG a sua volta può procedere, integrando la visita con un accertamento specialistico dermatologico.

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