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B.5 Come presentare il dato di esposizioni molto variabili su tempi lunghi (oltre la settimana)?

Occorre innanzitutto ribadire che il D.Lgs.81/2008, come già i precedenti D.Lgs.626/94 e D.Lgs.277/91, fa esplicito riferimento alla settimana come intervallo di tempo massimo sul quale valutare l’esposizione.

Si evidenzia che il valore di LEX da indicare in relazione sarà quello della settimana ricorrente a massimo rischio, in caso di cicli lavorativi settimanali, quando la variabilità del fenomeno acustico è ampia e trascende il limite settimanale.

Nel caso di esposizioni molto variabili al rumore è possibile utilizzare i criteri semplificati di valutazione del rischio cui all’art.191 Valutazione di attività a livello di esposizione molto variabile.(vedi FAQ C.15).

Valori di LEX determinati su tempi superiori alla settimana (ad es. mensili o annuali) non sono ammessi dal D.Lgs.81/2008. L’Allegato A.1 della UNI 9432:2011 definisce un livello di esposizione LEX,LT relativo a tempi di esposizione superiori alla settimana e non superiori a 1 anno, ma solo ai fini del calcolo del livello di esposizione medio nell’ambito del modello previsionale di evoluzione dell’ipoacusia contenuto nella UNI ISO 1999:2015.


 

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