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A.1 Quali sono gli effetti sulla salute e sicurezza dovuti all'esposizione a ultrasuoni?

La caratteristica degli US di non essere percepiti dall’orecchio umano rende possibili molteplici applicazioni degli US stessi a livelli di intensità così elevati che alle frequenze udibili non sarebbero sopportabili da parte dell’apparato uditivo umano; d’altra parte, tali elevati livelli di intensità possono comportare rischi per la salute di soggetti la cui esposizione può anche essere inconsapevole.

In generale il rischio occupazionale da esposizione a US è legato principalmente alla possibilità che il lavoratore possa entrare accidentalmente a contatto diretto con gli US generati dalla sorgente, soprattutto nelle fasi manutentive.

L’esposizione a contatto avviene quando non vi è interposizione di aria o di un liquido tra la sorgente che genera US ed il tessuto esposto.

L’esposizione per contatto diretto è in grado di trasferire la maggior parte dell’energia irradiata al tessuto esposto. Gli strati di aria o di liquido eventualmente interposti riducono l’esposizione. Ad esempio, se un operatore immerge accidentalmente le dita nel bagno d’acqua di un umidificatore ad US, l’energia trasferita alle ossa è approssimativamente il 65% di quella irradiata. Ma se le dita sono fuori dall’acqua, l’energia trasferita risulta essere vari ordini di grandezza inferiore.

Dispositivi che operano nell’intervallo di frequenze dei megahertz sono in grado di danneggiare i tessuti solo in caso di contatto diretto del corpo con la sorgente.

Nel caso di propagazione aerea gli operatori possono risultare esposti a livelli nocivi per l’apparato uditivo, come può avvenire nel caso di addetti a saldature o pulitrici o altri apparati ad US.

Gli US possono provocare:

Effetti sull’apparato uditivo. Tali effetti si riferiscono a US a bassa frequenza, fino circa a 100 kHz. Può verificarsi un innalzamento temporaneo della soglia uditiva che può portare nel tempo ad una perdita significativa dell’udito. Alcuni studi associano questi effetti alle subarmoniche nel campo dell’udibile generate da sorgenti di US.

Effetti soggettivi. La percezione di tali effetti può variare da individuo a individuo. Sono stati segnalati affaticamento eccessivo, cefalea, nausea, vomito, gastralgie, sensazione di occlusione e pressione nell’orecchio, ronzii, disturbi del sonno, perdita del senso di equilibrio, vertigini ecc. anch’essi presumibilmente dovuti alle componenti udibili di alta frequenza (sub armoniche delle emissioni ultrasoniche).

Inoltre, alcuni individui, in particolare i soggetti più giovani, possono percepire sensazioni uditive in presenza di US alle frequenze più basse (16-20 kHz) con possibile disagio.

Effetti di cavitazione in organi/tessuti contenenti gas anche disciolti. Tali fenomeni, di tipo meccanico, sono in genere determinati dall’applicazione degli US in ambito estetico e medico.

Effetti termici su organi e tessuti. Si riferiscono principalmente ad US a frequenze > 1 MHz. L’assorbimento localizzato o diffuso di energia può provocare il riscaldamento del tessuto interessato, con entità dipendente dalla frequenza ultrasonica. Il danno è funzione del calore accumulato e quindi della variazione di temperatura nel tessuto.

È opportuno segnalare che gli US potrebbero influire negativamente su dispositivi medici quali ad esempio protesi acustiche, lenti a contatto e pacemaker, determinando sui soggetti esposti effetti di tipo indiretto.

 

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