Gli US possono essere attenuati mediante cabine o schermi realizzati con materiali di massa contenuta. Dati di letteratura [17] hanno evidenziato che alcuni materiali, come lastre trasparenti di policarbonato di spessore pari a 5 mm, possono essere utilizzate a questo scopo.
Nel caso delle saldatrici, ad esempio, una cabina, se realizzata a regola d’arte, con tali lastre garantisce una attenuazione che può arrivare oltre i 30 dB. Per una buona schermatura è bene che alcuni pannelli della cabina siano rivestiti internamente con materiale fonoassorbente in modo da evitare che all’interno i livelli si elevino eccessivamente. Nel caso di impiego di soli schermi, la lastra deve presentare sufficienti dimensioni (larghezza 1 m, altezza 1,5 m) e deve essere dotata di una feritoia per l’inserimento dei pezzi da saldare (il più possibile spostata verso il basso rispetto all’asse gruppo vibrante - orecchio dell’addetto); in questo caso l’attenuazione della lastra può risultare superiore a 20 dB. Nel caso di utilizzo di una lastra priva di feritoia ma di larghezza tale da consentire l’accesso del braccio dell’operatore (circa 0,40 m), l’attenuazione risulta superiore a 10 dB a causa della maggiore diffrazione ai bordi della lastra.
Nel caso di lavatrici ultrasoniche l’uso del coperchio, che ha anche lo scopo di evitare emissione di particelle di soluzioni detergenti o materiali, può ridurre l’emissione di US verso l’operatore. Ulteriore schermatura può essere fornita dall’uso dell’apparato all’interno di cappe aspiranti, in quanto il vetro di protezione può contribuire a ridurre i livelli di esposizione.
Riferimenti bibliografici:
[17] Damongeot A, Andrè G. Noise from Ultrasonic Welding Machines: Risks and Prevention. Applied Acoustics 25 (1988) 49-66. DOI:10.1016/0003-682X(88)90112-0.
