Mostra tutte le FAQ

C.21 Quali sono i criteri da seguire nella valutazione del rischio rumore negli uffici?

I livelli di esposizione sonora in questo tipo di ambienti non dovrebbero mai essere di entità tale da causare danni all’apparato uditivo, pertanto non è generalmente appropriato utilizzare i criteri valutativi prescritti dal D.Lgs.81/2008 al titolo VIII Capo II, basati sulla valutazione del LEX ed il confronto con i valori limite di esposizione, valevoli per la prevenzione degli effetti uditivi del rumore. A tal fine per tale tipologia di ambienti– quale requisito minimo – deve essere in primo luogo garantito che il livello LAeq in qualsia area accessibile ai lavoratori ed in qualsiasi condizione di lavoro si mantenga sempre inferiore la valore di 80 dB(A).

Diversi studi evidenziano che il rumore prodotto nelle postazioni di lavoro degli uffici può causare distrazione, difficoltà di comunicazione, stress o perdita di motivazione, degrado della performance lavorativa e annoyance, fattori che contribuiscono in misura diversa alla percezione negativa dell’ambiente di lavoro.

L’allegato XXXIV del D.Lgs. 81/08 prescrive, per le postazioni di lavoro al videoterminale, che “ Il rumore emesso dalle attrezzature presenti nel posto di lavoro non deve perturbare l ’attenzione e la comunicazione verbale.”

In genere negli uffici il rumore è prodotto sia da sorgenti antropiche che elettromeccaniche. Le sorgenti antropiche (parlato, attività umane, ecc.) hanno generalmente carattere discontinuo, mentre quelle elettromeccaniche possono essere di tipo discontinuo (squilli di telefoni, fotocopiatrici, fax ecc.) o continuo (impianti di climatizzazione, PC, altri macchinari elettro-meccanici in stand-by) ed essere caratterizzate da notevoli differenze in termini di contributo spettrale.

Pertanto, andrà valutato il rischio in relazione alla possibile insorgenza di tali effetti extrauditivi (anche con l’ausilio di informazioni raccolte tra i lavoratori tramite colloquio o questionari) verificando il raggiungimento delle seguenti condizioni:

  • livello equivalente ambientale: la UNI EN ISO 11690-1:2021 indica che non debba essere superiore a 45 dB(A) per compiti che richiedono concentrazione, non superiore a 55 dB(A) in uffici singoli e per compiti di routine, e non superiori a 65dB(A) per uffici open-space;

  • rumore di fondo non superiore a 40 dB(A) per uffici singoli, non superiore a 45dB(A) per quelli open-space (UNI EN ISO 11690-1:2021);

  • livello corretto del rumore di impianto Lic non superiore a 35 dB(A) per uffici singoli ad attività progettuale, non superiore a 40 dB(A) per uffici singoli ad attività di routine e non superiori a 45 dB(A) per quelli open-space (UNI 8199:2016);

  • tempo di riverberazione T60 compreso tra 0,5 e 1 s nella gamma di frequenza da 250 Hz a 4 kHz e comunque non superiore ai valori indicati nella Tabella di seguito riportata, oppure valori di DL2 riportati nella UNI EN ISO ISO 11690-1: 2021 per ambienti open space;

  • indice di chiarezza C50 e indice di trasmissibilità del parlato STI rispettivamente maggiori di 0 dB e 0,6 (UNI 11367:2010);

  • per la tutela della riservatezza della conversazione, trattandosi di prestazioni acustiche di tramezzi interni non soggetti a limiti di alcuna legislazione, si suggerisce un valore ottimale di isolamento acustico D = 40 dB, desunto dal D.M. 18/12/75 sugli edifici scolastici, oppure le indicazioni riportate nella UNI 11367:2010.

Tabella C.5 - Tempo massimo di riverberazione in funzione del volume del locale (UNI EN ISO 9241-6:2001, prospetto B.2)

Tempo massimo di riverberazione (s)

Volume

Conversazione

Scopo generale

50

non specificato

non specificato

100

0,45

0,8

200

0,6

0,9

500

0,7

1,1

1000

0,8

1,2

2000

0,9

1,3

 

Oltre ai singoli uffici, vanno perseguiti obiettivi minimi di comfort acustico anche negli ambienti collettivi (ad es. mense) nei quali la presenza contemporanea di più persone e un ambiente riverberante può provocare livelli di rumore elevati.

Nella tabella in Allegato 4, si riporta un quadro sinottico dei requisiti consigliati per gli uffici.

La riduzione degli effetti extra-uditivi può essere perseguita attraverso una serie di interventi tecnici ed organizzativi che hanno l’obiettivo di:

  • ridurre il rumore alla fonte, sostituendo le sorgenti che provocano fastidio con altre meno rumorose (fastidiose), spostando le sorgenti in ambienti diversi, in locali tecnici, incapsulando le sorgenti, riducendo i livelli sonori delle suonerie dei telefoni o delle altre apparecchiature presenti;

  • ridurre il rumore lungo la via di propagazione (aggiungendo materiale fonoassorbente negli ambienti (tende, controsoffitti, arredi);

  • mascherare i rumori fastidiosi con rumori a banda larga, suoni naturali, musica;

  • organizzare i lavoratori raggruppandoli per mansioni simili evitando ambienti eccessivamente affollati;

  • se invece l’ambiente risulta eccessivamente “sordo”, per via di una bassa riverberazione, si può procedere ad aggiungere materiale riflettente o sottrarre materiale fonoassorbente.

Infine, la norma UNI 11532 “Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati” richiamata nel Decreto CAM 11/01/2017, individua quali sono i descrittori che meglio rappresentano la qualità acustica di un ambiente, le tecniche di calcolo previsionale e misura in opera, e specifica i valori di riferimento in funzione della destinazione d’uso dell’ambiente stesso.


 

Mostra tutte le FAQ
logo regione toscana
Regione Toscana
Diritti Valori Innovazione Sostenibilità
collegamento sito usl 7 siena Servizio Sanitario
della
Toscana
eventi
CORSO FAD SINCRONA
Esposizione occupazionale ai campi
elettromagnetici
06-07 maggio
Corso online
~
CORSO AIDII TER
II EDIZIONE
19-22-27 maggio
e 3 giugno 2025
Corso online
~
Corso di formazione
Rischio VIBRAZIONI
03 giugno 2025
Corso online
~
Corso di formazione
Rischio RUMORE
06 giugno 2025
Corso online
~
Corso di formazione
Rischio MICROCLIMA
7 luglio 2025
Corso online
~
Corso di aggiornamento
Rischio MICROCLIMA
2 Aprile 2025
Corso online
~
Rischio ULTRASUONI
Aggiornamenti e strumenti operativi
2 Aprile 2025
Corso online
~
Corso AIDII TER
Valutatore di radiazioni ottiche
1-3-8-10 Aprile 2025
Corso online
~
Corso di formazione
Il rischio da agenti fisici:
Fondamenti
30 e 31 Gennaio 2025
CNR Area Territoriale di Ricerca di Firenze
~
Corso di alta formazione
Gestione integrata del rischio da agenti fisici
Scadenza presentazione
23 gennaio 2025
Sapienza- Università di Roma
~
Rischio da esposizione a vibrazione:
valutazione e controllo
in differenti condizioni espositive
10 Dicembre 2024
Corso online
~
Rischio rumore:
valutazione e controllo
in differenti condizioni espositive
28 Novembre 2024
Corso online
~
Corso di formazione:
Microclima
Rischio alla luce
dei cambiamenti climatici
7 Novembre 2024
Corso online
~
Corso di formazione:
Rischio da esposizione a rumore
14 Ottebre
Corso online
~
Convegno Nazionale
OspedaleSicuro Duemila24
3 e 4 Ottobre 2024
Università degli studi di Napoli "Federico II"
~
Corso di formazione:
Rischio da esposizione a rumore
7 Maggio 2024
Corso online
~
Corso di formazione:
Microclima
per Associazione
Ambientale Lavoro
27 Febbraio 2024
Corso online
~
Giornata Studio:
Valutazione e gestione
del rischio da esposizione
31 Ottobre 2023
Politecnico di Torino
~
Corso di formazione:
Ultrasuoni - Microclima
Vibrazioni
30 Novembre - 1° Dicembre 2023
~