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Guida uso Banca Dati  Corpo - Intero

 

L’obiettivo della Banca Dati Vibrazioni è

  1. garantire un’agevole reperibilità dei valori di esposizione a vibrazioni prodotte dai  macchinari comunemente utilizzati in ambito industriale, al fine di favorire il più possibile l’attuazione immediata di interventi di riduzione del rischio alla fonte, già in sede di valutazione del rischio, senza dover  necessariamente ricorrere a misure onerose e talvolta  complesse. Infatti   l'analisi delle possibilità di riduzione del rischio, oltre ad essere un obbligo specifico conseguente la valutazione dei rischi, qualora si riscontri il superamento dei livelli d'azione, rappresenta parte integrante del processo di individuazione e valutazione dei rischi prescritto dalla normativa. Proprio in tale contesto è espressamente prescritto dalla normativa che in sede di valutazione del rischio si prendano in esame “le informazioni fornite dal costruttore dell'apparecchiatura ai sensi della direttiva macchine”.

  2. consentire ai datori di lavoro ed ai loro consulenti di  individuare i macchinari che riducano al minimo il rischio vibrazioni, in fase di acquisto ed aggiornamento del parco  macchine.

  3. fornire ai produttori uno strumento che faciliti la progettazione e la produzione di nuovi macchinari pienamente conformi alla Direttiva Macchine, per quanto prescritto al punto 1.5.9 “Vibrazioni” che recita:

La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che i rischi dovuti alle vibrazioni trasmesse dalla macchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezzi atti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte. 
Il livello dell'emissione di vibrazioni può essere valutato in riferimento ai dati comparativi di emissione di macchine simili”.

La banca dati è consultabile separatamente per vibrazioni trasmesse al sistema mano braccio (HAV) ed al corpo intero (WBV). Per ciascun macchinario è riportata una scheda tecnica contenente le caratteristiche costruttive essenziali del macchinario, quali marca, modello, tipo di alimentazione, potenza, peso etc.  una foto dello stesso, e due tipologie di dati di esposizione a vibrazioni: dati dichiarati dal produttore ai sensi della direttiva macchine (se disponibili) e dati misurati in campo (qualora disponibili), in accordo con specifici protocolli di misura che garantiscano il controllo dell’incertezza dei risultati. In tal caso sono altresì specificate le condizioni di misura  in campo ed il referente delle misurazioni. Il valore  riportato nella banca dati rappresenta il valor medio di almeno tre rilevazioni ripetute su quel macchinario per la  condizione operativa indicata nella scheda.

BANCA DATI VIBRAZIONI: CONSIDERAZIONI  PER UN CORRETTO  UTILIZZO

La banca dati fornisce due tipologie di dati:

  • i valori di emissione dichiarati dal produttore ai sensi della Direttiva Macchine
  • i valori di vibrazione misurati in campo secondo  specifici standard internazionali di misura.

Valori Dichiarati dal produttore

Sia la precedente direttiva Direttiva Macchine ( DPR 24 luglio 1996 n. 459), che la Direttiva Macchine attualmente in vigore:Direttiva 2006/42/EC recepita con il DLgs.27/01/2010 n.17  prescrivono che tutti i macchinari che siano in grado di produrre esposizioni a vibrazioni superiori ai livelli di azione prescritti dalla Direttiva Vibrazioni, devono riportare sul libretto di istruzioni ed uso il livello di emissione di vibrazioni.

In particolare  la direttiva Macchine attualmente in vigore prescrive che le Istruzioni per l'uso forniscanole seguenti indicazioni relative alle vibrazioni emesse dalle macchine mobili :

Art. 3.6.3.1. Vibrazioni (macchine mobili)

Le istruzioni devono fornire le seguenti indicazioni relative alle vibrazioni trasmesse dalla macchina al sistema mano-braccio o a tutto il corpo:

  • il valore totale di vibrazioni cui è esposto il sistema mano-braccio, quando superi 2,5 m/s². Se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s², deve essere indicato,
  • il valore quadratico medio massimo dell'accelerazione ponderata cui è esposto tutto il corpo, quando superi 0,5 m/s².  Se tale livello è inferiore o pari a 0,5 m/s², deve essere indicato,
  • l'incertezza della misurazione.

I suddetti valori devono essere quelli misurati effettivamente sulla macchina in questione, oppure quelli stabiliti sulla base di misurazioni effettuate su una macchina tecnicamente comparabile rappresentativa della macchina da produrre.

Allorché non sono applicate le norme armonizzate, i dati sulle vibrazioni devono essere misurati usando il codice di misurazione più appropriato adeguato alla macchina.

Devono essere descritte le condizioni di funzionamento della macchina durante la misurazione e il codice di misurazione utilizzato per effettuarla.

Per quanto riguarda  le macchine mobili oggetto della Direttiva Macchine  la Banca dati riporta quanto obbligatoriamente dichiarato nel libretto da parte del produttore per i macchinari in vendita dopo il 2009:

  • valore di vibrazioni misurate sui tre assi per ogni singola condizione operativa,
  • incertezza di misura,
  • condizioni operative di misura

Viene inoltre calcolato per ciascun macchinario e ciascuna modalità operativa,  quale valore da utilizzare ai fini della valutazione del rischio vibrazioni, la somma del valor medio e dell’incertezza dichiarati dal produttore.

Per i macchinari certificati ai sensi della precedente Direttiva Macchine la Banca Dati  riporta l’unico valore di emissione riportato nel libretto.

Si raccomanda nell’utilizzo dei dati forniti dal costruttore, sia che essi siano reperiti dalla Banca dati o riportati nel libretto di istruzioni del macchinario, che questi vengano utilizzati in accordo con i criteri riportati nella presente  linea guida .

Quando non usare i dati forniti dal costruttore ai fini della valutazione del rischio

Non  potranno essere utilizzati i dati forniti dal costruttore se:

  • il macchinario non è usato in maniera conforme a quanto indicato dal costruttore;
  • il macchinario  non è in buone condizioni di manutenzione;
  • il macchinario  è usato in condizioni operative particolari e differenti da quelle indicate dal costruttore in sede di certificazione;
  • il macchinario non è uguale a quello indicato in banca dati (differente marca – modello)
  • i sedili sono rotti o in cattive condizioni di manutenzione;
  • i sedili regolabili in peso non sono regolati in maniera adeguata dal lavoratore o se il sistema di regolazione è rotto;
  • i pneumatici e gli ammortizzatori non sono in buone condizioni di manutenzione

 

Valori Misurati in campo

La BDV contiene per differenti macchinari i valori di esposizione a vibrazioni rilevati in campo in differenti condizioni di impiego, secondo i protocolli operativi di misura scaricabili dal presente portale alla voce "protocolli di acquisizione misure".
Ad ogni misura in campo è associata una diversa scheda. Per ciascun macchinario è fornito un quadro riepilogativo contenente i valori medi dei risultati delle  misure relative ai tre assi di misura e le rispettive deviazioni standard. Viene altresì riportato il valore medio della somma vettoriale avsum (mano - braccio) relativa a ciascuna misura e di awmax (corpo intero) e l'incertezza estesa (deviazione standard moltiplicata per il fattore 1,645) calcolata per tali valori.

Il risultato finale dell'esposizione associata al macchinario (in rosso nell'ultima riga della tabella) è rappresentato dalla somma di avsum e della rispettiva incertezza estesa (ultima colonna della tabella) ovvero awmax e rispettiva incertezza estesa, nel caso delle esposizioni al corpo intero. Ciò in quanto sarà tale valore da utilizzarsi per la valutazione di A8 ed il confronto con i livellii di azione e limiti di esposizione forniti dalla normativa.

 

 

Quando non usare i dati forniti misurati in campo riportati nella presente Banca DATI Vibrazioni  ai fini della valutazione del rischio.

Non  potranno essere utilizzati i dati forniti misurati in campo riportati nella presente Banca DATI  se:

  • ll macchinario non è usato nelle condizioni operative indicate nella scheda descrittiva delle condizioni di misura della Banca Dati
  • il macchinario  non è in buone condizioni di manutenzione
  • i sedili sono rotti o in cattive condizioni di manutenzione;
  • i sedili regolabili in peso non sono regolati in maniera adeguata dal lavoratore o se il sistema di regolazione è rotto;
  • i pneumatici e gli ammortizzatori non sono in buone condizioni di manutenzione
  • il macchinario non è uguale a quello indicato in banca dati (differente marca – modello)
  • differenti caratteristiche del fondo stradale, velocità di guida, tipologia di sedili montati  possono incidere sui livelli di esposizione prodotti da macchinari – anche se dello stesso tipo.
Guida alla ricerca macchinari a bassa emissione
La consultazione della banca dati è dotata di un apposito filtro di ricerca che consente all'utente di filtrare i dati presenti in banca dati relativi a ciascun tipologia di macchinario ed ordinarli in maniera crescente o decrescente o/e preimpostare determinate soglie di vibrazioni per filtrare la ricerca, come illustrato in figura.
 
Nell'esempio riportato è stata effettuata una ricerca nella tipologia "Transpallet elettrico con/senza operatore a bordo" selezionando tutti i macchinari con valori dichiarati di vibrazioni inferiori a 10 m/s2 . Nell'esempio la visualizzazione avviene per valori dichiarati decrescenti. L'utente può filtrare anche per valori misurati sul campo ovvero scegliere di visualizzare per valori misurati descescenti utilizzando l'interfaccia.
 
 
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