Vibrazioni al corpo intero - Calcolo dei livelli di esposizione

 


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Calcolo dei livelli di esposizione

il punto 1 della parte B dell’allegato XXXV del D.Lgs. 81/2008 prevede che il descrittore della esposizione giornaliera a vibrazioni sia calcolato come il più alto dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali, aggiungendo poi che ciò deve avvenire conformemente allo standard ISO 2631-1 (1997) che viene qui adottata in toto. In tema di descrittori della vibrazione, la norma UNI ISO 2631-1 stabilisce al punto 7.2.4 quanto segue: La valutazione dell’effetto di una vibrazione sulla salute deve essere effettuata in modo indipendente lungo ciascun asse. La valutazione delle vibrazioni deve essere effettuata in relazione alla massima accelerazione ponderata in frequenza determinata su qualsiasi asse del sedile. Ad integrazione di questa affermazione, la successiva nota indica che "Quando le vibrazioni su due o più assi sono confrontabili, talvolta si utilizza il valore totale delle vibrazioni come stima addizionale del rischio per la salute"

Ai fini di assumere un approccio  cautelativo per la prevenzione del rischio da esposizione a vibrazioni, dal combinato disposto del D.Lgs. 81/2008 e della normativa tecnica è possibile individuare un sistema misto nel quale il descrittore è: 

A.        di tipo triassialein assenza di un asse dominante;

B.        di tipo monoassiale in presenza di un asse dominante.

Sulla base di questo presupposto  l'INAIL (Linee Guida per la Valutazione Rischio Vibrazioni) ha  proposto il seguente criterio operativo quantitativo:

1)  si calcolano i tre valori assiali dell’esposizione giornaliera: Ax(8); Ay(8); Az(8)

2) si calcola la somma vettoriale Av(8)

3)  se per uno qualsiasi  dei tre assi (Ai)  risulta soddisfatta la diseguaglianza:

Ai(8)> 0,8 x Av(8)

siamo in presenza di un asse dominante. In questo caso la quantità Ai(8) che soddisfa la diseguaglianza è il descrittore della vibrazione utilizzabile ai sensi del D.Lgs. 81/2008. In caso contrario (assenza di asse dominante) il descrittore sarà  Av(8)

Nel caso di esposizioni ove sia individuabile un asse dominante  l’accelerazione equivalente ponderata in frequenza riferita ad 8 ore di lavoro,  si calcola mediante la seguente formula:

 

formul 1

 

dove:

 

Te :  durata complessiva giornaliera di esposizione a vibrazioni (ore)

awmax   valore massimo delle 3 componenti assiali dell’accelerazione:


awmax(m/s2) = MAX( 1,4 awx ; 1,4 awy ; awz )

 

Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più mezzi meccanici nell’arco della giornata lavorativa, l’esposizione quotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

 

formula 6

dove:

a2maxi : accelerazione ponderata in frequenza relativa all’operazione i-esima

Ti: Tempo di esposizione relativo alla operazione i-esima (ore)

 

In caso di assenza di asse dominante si applica sempre la (5) ove amaxi è sostituito da avi calcolata come sooma vettoriale

con Kx = 1,4; Ky= 1,4;  Kz=1

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