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B.4 Come definire una strategia di misura in termini di durata delle misure, numero di postazioni di misura e loro collocazione spaziale, per caratterizzare l'esposizione a ultrasuoni?

Nell’intervallo di frequenze fino a 100 kHz, si possono considerare le postazioni di misura indicate dalle norme tecniche UNI 9432 e UNI EN ISO 9612 [11,12], in analogia alle misure di esposizione al rumore. Nello specifico, prima di effettuare delle misure di US, si devono acquisire le informazioni sullo scenario espositivo, incluse le postazioni occupate e le modalità di lavoro dell’operatore. Occorre quindi tener presente:

  • le caratteristiche dell’emissione ultrasonica: costante, fluttuante, impulsiva, ciclico, ecc.;
  • le condizioni acustiche intorno alla postazione di misura, compresa la presenza di eventuali sorgenti di interferenza;
  • i parametri microclimatici più significativi (temperatura, umidità, pressione, velocità dell’aria, ecc.) se possono influenzare i valori misurati e il corretto funzionamento degli strumenti utilizzati.

Sulla base delle informazioni raccolte e/o fornite dal datore di lavoro devono essere pianificati:

  • le posizioni di misura
  • il numero delle misure
  • i tempi di misura

in modo da ottenere una rappresentazione significativa delle condizioni di esposizione dei lavoratori.

Per quanto riguarda le postazioni di misura, data la possibile direttività di questa tipologia di sorgenti, si suggerisce la seguente metodologia:

  1. una campagna di misure intorno alla sorgente in modo da verificare la natura e la direttività della sorgente ed individuare la o le direzioni in cui si ha massima emissione;
  2. una mappatura dei livelli di esposizione nelle aree accessibili ai lavoratori al fine di identificare e segnalare eventuali zone ad accesso controllato (vedi FAQ D8). Per questa tipologia di misura il microfono deve essere posizionato nelle aree che si prevede siano accessibili ai lavoratori;

per gli operatori addetti alla specifica sorgente che stazionano nelle vicinanze della stessa durante il suo funzionamento, al fine di quantificare il livello di esposizione, eseguire le misure in prossimità dell’orecchio maggiormente esposto (se individuabile), orientando il microfono verso la sorgente (entro +/- 20 gradi si ha una variazione minima dei valori misurati) ed ad una distanza dall’orecchio non superiore ai 10 cm (per distanze maggiori si riscontrano forti variazioni dei livelli) [23].

Schema – posizionamento fonometro rispetto al lavoratore esposto a US.

 

Riferimenti bibliografici:

[11] UNI 9432: 2011. Acustica. Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell’ambiente di lavoro.

[12] UNI EN ISO 9612: 2011. Acustica. Determinazione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavoro. Metodo tecnico progettuale.

[23] Radosz, Jan. Methodlolgy issues of ultrasonic noise exposure assessment Noise Control Engineering Journal 60(6): 645-65 November 2012.

 

 

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