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D.3 Come deve essere strutturata e che cosa deve riportare la Relazione Tecnica dell'esposizione lavorativa a ultrasuoni?

La Relazione Tecnica sull’esposizione professionale agli US, redatta da personale qualificato (vedi FAQ XX capo I su personale qualificato), dovrebbe contenere almeno gli elementi di seguito descritti:

  • obiettivo della valutazione;
  • luogo e data della valutazione / professionisti responsabili della valutazione;
  • luogo / reparto di lavoro;
  • caratterizzazione del luogo di lavoro con individuazione degli apparati in grado di emettere US e delle posizioni di lavoro (layout, tipo di sorgente, fabbricante della macchina/dispositivo, etc.);
  • definizione delle principali caratteristiche delle sorgenti di US, POTENZE E FREQUENZA DI EMISSIONE, TIPOLOGIA DI PROPAGAZIONE (LIQUIDO/ARIA) e in particolare informazioni relative alla sicurezza ed al corretto impiego riportate nei manuali di istruzioni ed uso secondo le pertinenti direttive comunitarie;
  • lista degli eventuali standard riferibili agli apparati/sorgenti;
  • eventuale dimostrazione di giustificazione della sorgente o del sistema che la contiene;
  • descrizione delle condizioni di utilizzo della sorgente: processo di lavoro, tempi di esposizione, posizione del lavoratore rispetto alla sorgente durante le fasi che comportano o possono comportare esposizione a US;
  • fonti informative dei singoli dati utilizzati (dati del fabbricante, buone prassi, dati di letteratura, banche dati);
  • elenco delle mansioni dei lavoratori esposti per ragioni professionali o di gruppi omogenei;
  • valutazione della presenza di fattori espositivi che incrementano il rischio (ototossici, vibrazioni);
  • indicazioni inerenti le misure di tutela da mettere in atto tratte ad esempio da:

1.  Portale Agenti Fisici (citando riferimenti pertinenti ed evidenze reperibili)

2.  manuale di istruzioni ed uso del fabbricante da utilizzarsi obbligatoriamente in tutti i casi in cui Direttive comunitarie di prodotto prevedano specifici contenuti ai fini della valutazione dei rischi (le indicazioni fornite dal fabbricante, se presenti nel manuale di istruzioni, devono necessariamente essere prese in considerazione ai sensi del D.Lgs. 81/08).

Devono essere indicati anche:

Nel caso siano effettuate misure

  • descrizione delle condizioni di utilizzo della sorgente: processo di lavoro, tempi di esposizione, posizione del lavoratore rispetto alla sorgente durante le fasi che comportano esposizione a US;
  • caratteristiche della strumentazione di misura e riferimenti dell’ultima taratura;
  • indicazione in planimetria dei punti di misura (layout);
  • condizioni della sorgente durante la misura: le misure devono essere effettuate nelle condizioni di utilizzo della sorgente più sfavorevoli nelle diverse modalità operative;
  • durata delle misure;

Le condizioni in cui sono state prese le misure (posizione dell’operatore, posizione degli altri lavoratori oltre l’operatore, tempo di permanenza nelle postazioni, operazioni, ecc.) devono essere descritte con il massimo dettaglio.

Nel caso vengano effettuate stime tramite calcoli:

  • software e/o algoritmi utilizzati completi dei dati di input;
  • norme tecniche, buone prassi, linee guida o altri documenti pertinenti a cui ci si è riferiti per l’effettuazione delle valutazioni e dei calcoli.

 

Risultati della Relazione Tecnica

  • tipologia di esposizione (frequenze; mezzo di propagazione, livelli misurati);
  • incertezze associate ai livelli di esposizione utilizzati ai fini del confronto con i VLE (solo nel caso in cui siano state effettuate misure);
  • tempo di superamento dei limiti nella postazione dell’operatore, se riscontrato;
  • tempo di permanenza dell’operatore di ciascun gruppo omogeneo identificato;
  • distanze di sicurezza.

Conclusioni con indicazione delle misure di prevenzione e protezione proposte

Le conclusioni devono almeno contenere:

  1. le distanze di sicurezza;
  2. i lavoratori esposti a rischio US e i livelli di rischio identificati con riferimento ai VLE previsti;
  3. le specifiche condizioni espositive ove siano riscontrabili superamenti dei VLE o incrementi espositivi rilevanti in relazione alla tutela di soggetti particolarmente sensibili;
  4. gli interventi che si propone siano messi in atto dall’azienda, con indicazione dei soggetti preposti all'attuazione ed al controllo degli stessi ed in particolare:
    • gli interventi strutturali, tecnici e/o procedurali ai fini della riduzione e del controllo del rischio di esposizione a US anche sulla base di quanto riportato nel manuale di istruzioni ed uso del macchinario e/o nella sezione US del Portale Agenti Fisici (banca dati e documentazione);
    • le procedure di corretta installazione e manutenzione del macchinario o delle sorgenti in relazione alla riduzione ed al controllo dell’esposizione a US, inclusi i protocolli di manutenzione preventiva e periodica e/ o di sostituzione delle sorgenti, se di interesse ai fini del controllo dell’esposizione a US;
  5. le caratteristiche dei DPI-U che si propone siano adottati per le differenti condizioni espositive o mansioni omogenee, le procedure di utilizzo degli stessi, le modalità di acquisto e manutenzione degli stessi;
  6. l’indicazione delle aree ove si riscontra il superamento dei VLE che necessitano di delimitazione e le modalità di delimitazione delle stesse. Indicare se l’accesso all’area è “ad accesso limitato”; indicare la segnaletica da apporre all'ingresso delle aree ad accesso limitato;
  7. presenza di fattori di criticità inerenti il possibile incremento del rischio US nel tempo e modalità di controllo /gestione degli stessi (es. sorgenti mobili, turn over personale, guasti sistemi sicurezza presenti etc.);
  8. gli interventi previsti per il miglioramento nel tempo degli standard di sicurezza;
  9. scadenza/periodicità della valutazione del rischio professionale da esposizione a US in relazione all'entità del rischio riscontrato e delle misure di tutela predisposte. Ad esempio, se la valutazione del rischio prevede l’installazione di barriere, sistemi di controllo accessi etc. sarà effettuata una nuova valutazione in sede di verifica della corretta installazione dei sistemi di sicurezza previsti, rimodulando conseguentemente le procedure di gestione del rischio cui ai punti c) e f) ridefinendo nuova scadenza e periodicità.

 

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