D.6 Informazione, formazione e addestramento: quando e con quali contenuti?

In base agli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08, ai relativi Accordi Stato Regione sulla formazione tutti i lavoratori devono essere sempre informati e formati in merito ai rischi generici presenti in azienda.

Ai sensi dell’art. 184 del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro provvederà affinché i lavoratori esposti a rischi specifici derivanti da US e i loro rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi.

Pertanto, l’informazione e la formazione devono essere attivate ogni qual volta la valutazione del rischio non può essere conclusa con la giustificazione.

L’articolo 184 fornisce anche indicazioni circa i contenuti essenziali dell’attività di informazione e formazione relativa agli agenti fisici che il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori e ai loro rappresentanti.

In particolare, per esposizione a US la formazione e informazione deve riguardare:

• gli effetti diretti ed indiretti dell’esposizione agli US;
• l’entità e al significato dei valori limite di esposizione adottati nella valutazione del rischio nonché ai potenziali rischi associati all’esposizione agli US;
• la possibilità di rischi specifici nei confronti di lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio;
• i risultati della valutazione dei livelli di esposizione agli US;
• le circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e agli obiettivi della stessa;
• le procedure di lavoro per ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione;
• l’adozione di dispositivi di protezione collettiva e loro eventuale modalità d’uso;
• l’uso corretto, tramite eventuale addestramento, dei dispositivi di protezione individuale e alle eventuali indicazioni e controindicazioni sanitarie all’uso;
• le misure di tutela di tipo organizzativo-tecnico-procedurale adottate;
• la descrizione di tutte le aree eventualmente oggetto di restrizioni particolari all’accesso.