Scheda Bonifica Acustica

Voce umana, carrelli per le pietanze, stoviglie, rumori provenienti dalla cucina

Riferimento origine dati

Aco Acoustic Engineering - Via Tre Pietre n. 56, 82034 Guardia Sanframondi (BN) mail: [email protected]
Comparto Ristoranti, mense e bar
Altro riferimento 2015
Anno di realizzazione 2015
Tipologia intervento di bonifica Schermi o barriere acustiche trattamenti fonoassorbenti ambientali
Specifiche dell’intervento Applicazione pannelli o baffles
Titolo tipo di intervento Trattamento fonoassorbente di due locali comunicanti adibiti a refettorio
Descrizione sorgente sonora Voce umana, carrelli per le pietanze, stoviglie, rumori provenienti dalla cucina

Descrizione sorgente sonora

Voce umana, carrelli per le pietanze, stoviglie, rumori provenienti dalla cucina

Descrizione problematica acustica

In due ambienti, denominati R1 e R2 di forma parallelepipeda (R1: 20x10x3 m e R2: 12x5x3m) e comunicanti, adibiti a refettori scolastici, risulta evidente un eccessivo discomfort acustico e si riscontrano elevati livelli sonori, rendendo difficoltosa la comunicazione verbale e provocando un’elevata esposizione al rumore degli alunni e dei docenti. Queste condizioni si verificano dato che i materiali delle superfici dei locali risultano riflettenti, essendo costituiti principalmente da pareti con superfici lisce intonacate, pavimento in porcellana, finestre, porte REI, tavoli e sedie in materiale plastico.

Descrizione della bonifica acustica

Gli interventi eseguiti riguardano il rivestimento in aderenza al soffitto dei due locali rispettivamente per circa 100 e 60 m2 di materiale fonoassorbente. Il materiale scelto è costituito da fogli in polietilene espanso a bassa densità, di spessore 20 mm, fonoassorbente e fonoisolante, a cellule chiuse.
Foto 1
foto 1
Foto 2
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Attenuazione
Atetnuazione

RISULTATI ACUSTICI

Tempo di riverberazione indice di chiarezza C50 per il locale R1
Fattori di criticità: La scelta dell’opportuna soluzione acustica è stata vincolata almeno ai seguenti parametri:  avvicinamento ai valori di tempo di riverberazione ottimale  prestazioni acustiche del materiale  tipologia di materiale  facilità di montaggio  possibilità di posizionare il materiale sulle superfici, senza interferire con gli spazi fruibili e l’illuminazione dei locali  requisiti igienici  requisiti anti incendio  costi contenuti del materiale e della posa in opera in relazione al budget a disposizione Pertanto, è stato scelto il materiale che con il minor costo al metro quadro garantisse:  resistenza ad acqua e umidità  lavabilità  basso peso, autoportante e flessibile  facile da installare e da sagomare  assenza di spolveramento e sfibramento  applicabilità a vista;  certificazioni di reazione al fuoco, fumi e proliferazione batterica
Anche se non sono stati raggiunti i valori ottimali previsti dalle norme tecniche, il dimezzamento del T60 permette una riduzione del rumore nel campo riverberato di 3 dB e la diminuzione del valore dell’indice di chiarezza indica un miglioramento dell’intellegibilità del parlato, rientrando nel range ottimale (da -2 a +2).
Intervento di tipo: standard
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